E’ stato da poco presentato i nuovi smartphone della famiglia Reno 12, ovvero Reno 12 5G e Reno 12 Pro durante la conferenza che si è appena conclusa a Ibiza. Stiamo testando il dispositivo da qualche giorno e, aspettando la recensione completa, abbiamo avuto già modo di apprezzare le potenzialità di Reno 12 Pro e devo dire che il prima impatto è senza dubbio positivo.

Ma facciamo un passo indietro: Reno 12 Pro, così come Reno 12 5G, sono i primi smartphone “AI” dell’azienda, ovvero che integrano suite AI e ottimizzazioni che sfruttano LLM ( proprietari e meno ) per aggiungere funzionalità uniche e ottimizzare al meglio il sistema. Questa dell’intelligenza artificiale è un tema molto sentito anche per OPPO, che ha di recente comunicato la sua posizione sull’AI per smartphone e di come vuole portarla in mano a milioni di persone nei prossimi anni.

Recensione Reno 12 Pro TZ 12

Per quanto riguarda l’aspetto estetico, la serie Reno ha sempre puntato molto su delle linee ricercate che strizzano l’occhio al pubblico più giovane e anche questa Series 12 non è da meno. Reno 12 Pro è super trendy e quest’anno il tema della cover posterriore è quella del liquid metal che come si può vedere qui sopra fonde il metallo con delle linee più sinuose, con un effetto che si può apprezzare al meglio controluce. Oltre a questa colorazione c’è la più sobria Nebula Black, con una cover divisa da una fascia nera che alterna una texture satinata ad una più lucida, con un design che OPPO chiama “a fiocco”.

REno12 Pro nebula black

Il feeling di questo Reno 12 Pro è ottimo: compatto, con un display curvo con un’ottimo rapporto display-telefono e solido in mano. Il display è inoltre molto luminoso che può raggiungere i 1200 nits e questo agevola la visione anche sotto il sole.

Per quanto riguarda le performance all’interno di Reno 12 Pro troviamo un chipset MediaTek Dimensity 7300-Energy, lo stesso del fratello minore Reno 12 5G. E’ un chipset TSMC prodotto a 4nm, un octa-core con frequenza massima di 2,5Ghz e GPU Arm Mali-G615. E’ un chipset pensato già per l’inteligenza artificiale e creato a stretto contatto tra OPPO e il produttore per ottimizzarne i consumi. Non mi voglio ancora sbilanciare su questo aspetto che approfondiremo meglio nella recensione ma durate questa settimana ho avuto un buon riscontro sia in termini di performance che di batteria, con consumi piuttosto ridotti. La batteria supporta poi la ricarica rapida a 80W, questo significa che basteranno circa 45 minuti per arrivare da 0% al 100% di batteria.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale questa entra in gioco già a livello di sistema operativo in quanto il Trinity Engine di OPPO è stato adattato e migliorato per trarre vantaggio dai LLM e ottimizzare i consumi e le prestazioni del sistema in base all’utilizzo dell’utente. Troviamo ad esempio CPU-Vita, un set di istruzioni con intelligenza artificiale che bilancia il carico di lavoro del SoC in base alle nostre esigenze, inoltre troviamo anche RAM-Vita, un set analogo a quello della CPU ma specializzato per lavorare a livello RAM permettendo di ottimizzare il flusso di accesso velocizzando l’apertura delle applicazioni e permettendo di mantenere “attive” in background fino a 72 app senza mai perdere un colpo. Abbinato alla RAM Expansion di OPPO che permette di avere altri 12GB di memoria virtuale extra, questo si traduce in un ottimo boost alle performance via software. Infine troviamo ROM-Vita, che sempre utilizzando l’AI perette di avere ottimizzazione a livello ROM, comprimendo file e ottimizzando nel complesso le performance.

Recensione Reno 12 Pro TZ 20

È ancora presto per dire come si comportano realmente queste ottimizzazioni,a nella recensioni approfondiremo meglio questo aspetto insieme ai benchmark.

Al momento siamo stati anche molto soddisfatti dal comparto fotografico: oltre al sensore Sony da 50Mpx, finalmente troviamo un teleobiettivo valido in grado di offrirci uno zoom 2x/5x che è sempre stato un po’ il punto debole degli smartphone Oppo degli ultimi anni o per lo meno dai tempi di Find X5 Pro, l’ultimo Find commercializzato in Europa anche se a breve potremmo vedere il ritorno della serie Find ora che la causa legale con Nokia si è conclusa. Qui sotto alcuni scatti point-and-click giusto per mostrare la bontà della fotocamera in attesa della recensione completa:

Il primo smartphone AI di OPPO

A livello software troviamo poi la suite AI di OPPO che permette di interagire in modo semplice con l’intricato mondo delle intelligenze artificiali generative. Troviamo quindi utili funzioni come AI eraser per rimuovere elementi di disturbo dalle foto; un’altra per correggere gli occhi chiusi durante le foto e un photo boot AI dove potremo trasformare i nostri scatti in tante modalità diverse. Queste funzioni saranno probabilmente a pagamento, acquistando monete virtuali che potranno essere utilizzate per le modifiche AI con questi strumenti

Queste funzionalità sono il vero cavallo di battaglia di OPPO: la suite di strumenti AI che OPPO vuole rendere alla portata di tutti. A cominciare dalle funzioni di photo editing AI come la AI Eraser 2.0 che permette di identificare rapidamente elementi di disturbo dalla foto ( o sceglierli manualmente ) per vederli magicamente sparire dalla foto. Oltre a questo abbiamo AI Matte 2.0 che permette di avere una resa naturale del tono della pelle o AI booth per caricare le nostre foto e trasformarle con altri temi. Inoltre sarà possibile farci aiutare dall’AI anche per scrivere testi, prendere appunti o tradurre note.

Ma L’intelligenza artificiale di OPPO non si ferma solamente all’editing video. Troviamo anche le funzioni di BeaconLink, che utilizza il bluetooth pere chiamate di emergenza anche in assenza di segnale.

Inoltre l’AI ottimizza il segnale delle chiamate e questo si traduce in una connessione più forte e stabile. Ad esempio OPPO mostra come il recupero del segnale da un ascensore sia del 47% più veloce rispetto ai modelli precedenti.

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Ottimo anche dal punto di vista dell’autonomia e della ricarica: 5000mAh con ricarica fino a 80w è un ottimo compromesso che ci ha permesso di ricaricare il 50% di batteria in meno di 25 minuti.

Recensione Reno 12 Pro TZ 11

Prime impressioni

Non voglio sbilanciarci troppo ma al momento Reno 12 Pro sembra presentarsi come un ottimo player nella fascia media, con una suite di tool AI penati per essere facilmente accessibili a tutti. Le ottimizzazione dell’AI non sembrano fermarsi al pure foto/video editing ma mirano ad utilizzare i LLM per migliorare in background le performance del sistema e per rendere strumenti che ci facilitano la vita alla portata di tutti.

Ricordiamo che Italia è proposto a 599€ di listino, con 50€ di buono Amazon per l’early Bird, mentre il fratello minore, Reno 12 5G è proposto a 499€ con 30€ di buono Amazon.

Il feeling in mano e è ottimo anche grazie al particolare Infinity display che unisce il meglio degli schermi a bordi curvi con quelli con schermo piatto.Presto su Techzilla la recensione completa, con benchmark, galleria fotografica e approfondimenti sulla componente AI.


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Co-fondatore e amministratore di Techzilla. Adora le nuove tecnologie e si occupa principalmente dell'amministrazione, del settore marketing e dell'aspetto grafico del sito.

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