
Nel panorama sempre più affollato degli smartphone di fascia media, OPPO continua a distinguersi con la sua serie Reno, nota per il giusto equilibrio tra design raffinato, prestazioni solide e prezzi accessibili. Abbiamo già avuto modo di testare con mano gli ottimi reno 13 Pro e Reno 13 5G ed ora è il turno del più piccolino della nuova serie numerica 13.
OPPO Reno 13 F, si propone come un dispositivo entry-level che punta a conquistare gli utenti che cercano un’esperienza “OPPO” senza svuotare il portafoglio anche se il prezzo di listino proposto da OPPO di 379€ ( con qualche sconto e promo ) potrebbe non sembrare poco per un dispositivo di fascia bassa con Snapdragon 6 gen 1 Mobile. In questa recensione analizzeremo a fondo questo smartphone per capire se mantiene le promesse e se vale la pena considerarlo per il vostro prossimo acquisto.
Confezione
La confezione è la tipica di OPPO e comprende:
- Reno 13 F 5G
- Estrattore SIM
- Cavo USB
- Pellicola pre-applicata
Anche qui non troviamo il caricabatteria rapido che andrà acquistato a parte.
Specifiche tecniche
Caratteristica | Dettaglio |
---|---|
Display | AMOLED da 6,7 pollici, FHD+ (2412×1080), 120Hz, 1200 nit (picco) |
Processore | Snapdragon 6 Gen 1 Mobile |
RAM | 8GB (espandibile virtualmente fino a +8GB) |
Memoria interna | 256GB |
Fotocamera posteriore | Principale 50MP OIS + Ultragrandangolare 8MP 112° |
Fotocamera frontale | 32MP |
Batteria | 5800mAh con ricarica SUPERVOOC 67W |
Sistema operativo | ColorOS 15 basato su Android 15 |
Sicurezza | Lettore di impronte digitali sotto il display |
Resistenza | IP69 |
Dimensioni | 161,15 x 74,72 x 7,8 mm |
Peso | 192g |
Funzionalità extra | AI Eraser, AI Smart Image Matting, Trinity Engine, Audio Ultra Volume |
Design & Materiali
Il Reno 13 F ha uno spessore di soli 7,8 mm e un peso di 192 grammi. Risulta incredibilmente sottile e leggero, garantendo una presa comoda anche durante un utilizzo prolungato. La qualità dei materiali non è ovviamente ai livelli dei fratelli maggiori ma la qualità generale è buona, con un corpo solido e compatto.

L’Oppo Reno 13F 5G che abbiamo in prova è di colore Graphite Gray con finitura opaca e vanta un design elegante e minimalista. Il retro del dispositivo è in vetro temperato Asahi Glass AGC DT-Star2.
Il modulo fotocamera presenta due grandi obiettivi disposti in una sezione rettangolare leggermente sporgente che si integra armoniosamente con il retro del dispositivo. I bordi sono leggermente arrotondati, migliorando ulteriormente l’ergonomia dello smartphone.
Sul fronte della resistenza, l’OPPO Reno 13 F vanta una certificazione IP69, garantendo protezione da immersioni fino a 2 metri per 30 minuti (IP68), ma anche da getti d’acqua ad alta pressione. Questa caratteristica difficilmente la troviamo in questa fascia di prezzo e lo rende ideale per l’uso all’aperto come al mare o in piscina e in condizioni difficili.

I pulsanti del volume e di accensione sono posizionati sul lato destro, facilmente raggiungibili, mentre nella parte inferiore troviamo la porta USB-C, lo speaker e il carrellino per la SIM. L’insieme di questi elementi rende il Reno 13 F uno smartphone esteticamente accattivante e costruito con materiali di qualità, che non sfigura affatto accanto a dispositivi di fasce di prezzo superiori anche se forse non spicca per originalità.
Display
Il display rappresenta uno dei punti di forza dell’OPPO Reno 13 F. Lo smartphone monta un pannello AMOLED da 6,7 pollici con risoluzione Full HD+ (2412×1080 pixel) che offre colori vividi e neri profondi, tipici di questa tecnologia. La frequenza di aggiornamento di 120Hz garantisce un’esperienza visiva fluida, particolarmente apprezzabile durante lo scorrimento dei contenuti e nei giochi più dinamici.

La luminosità di picco di 1200 nit rende lo schermo perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole, un aspetto non scontato per uno smartphone di questa fascia di prezzo. Peccato per i riflessi del display che sotto la luce diretta del sole possono dare fastidio. Il display non supporta la tecnologia HDR10+ a differenza dei fratelli maggiori.I colori sono vivaci con una copertura completa dello spazio DCI-P3 e supporto 8-bit e il display AMOLED assicura dei neri profondi. Il refresh rate a 120 Hz e il touch sampling fino a 180 Hz, garantiscono una fluidità generale molto buona.
I bordi sottili e il foro centrale per la fotocamera frontale contribuiscono a un rapporto screen-to-body elevato, offrendo un’esperienza immersiva durante la fruizione di contenuti multimediali. La curvatura leggera ai bordi aggiunge un tocco di eleganza e migliora la sensazione al tatto durante lo scorrimento laterale.
Il lettore di impronte digitali è integrato sotto il display e risulta reattivo e preciso, permettendo uno sblocco rapido del dispositivo. OPPO ha implementato anche diverse modalità di protezione degli occhi, come la modalità Comfort Visivo che riduce la luce blu, e la modalità Oscura che si adatta alle condizioni di illuminazione per ridurre l’affaticamento visivo durante l’uso notturno.
In definitiva, lo schermo di Oppo Reno 13F 5G è uno dei suoi punti di forza insieme all’autonomia e nonostante l’assenza di HDR10 la fruizione dei contenuti è più che piacevole.
Audio
L’esperienza audio dell’OPPO Reno 13 F si attesta su livelli discreti per la sua fascia di prezzo. Il dispositivo è dotato di un sistema di altoparlanti mono che offre un suono abbastanza bilanciato, con una buona separazione tra le frequenze alte e medie, mentre i bassi risultano meno profondi rispetto a modelli di fascia più alta.
Una caratteristica interessante è la funzione Audio Ultra Volume, che permette di aumentare il volume oltre il limite standard fino al 300%, risultando particolarmente utile in ambienti rumorosi o quando si condivide l’ascolto di contenuti con altre persone. Questa funzionalità si rivela pratica durante le chiamate in vivavoce o quando si guardano video senza cuffie.

Il Reno 13 F supporta anche la tecnologia Real HD Sound, che migliora la qualità dell’audio durante l’ascolto in cuffia, offrendo un’esperienza più immersiva e dettagliata.
Per quanto riguarda la qualità del microfono, lo smartphone si comporta bene nelle chiamate, con una buona cancellazione del rumore ambientale che garantisce conversazioni chiare anche in ambienti non ideali. Il sistema di riduzione del rumore alimentato dall’intelligenza artificiale contribuisce a migliorare ulteriormente la qualità delle chiamate.
Nel complesso, sebbene non raggiunga l’eccellenza dei top di gamma, il comparto audio del Reno 13 F risulta più che adeguato per l’uso quotidiano e rappresenta un punto a favore per questo dispositivo di fascia media.
Hardware
Sotto la scocca elegante dell’OPPO Reno 13 F batte il cuore di un Snapdragon 6 Gen 1 Mobile che bilancia efficienza energetica e prestazioni pur trattandosi di un chipset di oltre un anno e mezzo fa. Questo chipset, pur non essendo al vertice della categoria, si dimostra all’altezza delle aspettative per un dispositivo di fascia media sopra tutto per i consumi energetici, gestendo con fluidità le operazioni quotidiane e mostrandosi capace anche con applicazioni più esigenti. Forse avremmo preferito un chipset più recente, anche Mediatek, in particolar modo per quello che riguarda gli aggiornamenti futuri di sistema che come abbiamo imparato diventano sempre più pesanti ed esigenti in termini di performance. Nonostante la potenza bruta limitata la Color OS 15 è ottimamente ottimizzata e rende fluido e piacevole l’utilizzo anche con questo Snapdragon 6 Gen 1.
La configurazione prevede 8GB di RAM fisica, espandibile virtualmente fino a 16GB grazie alla tecnologia di espansione della RAM che utilizza parte della memoria interna. Questa soluzione si rivela particolarmente utile durante il multitasking intenso o quando si utilizzano applicazioni che richiedono molta memoria.

Lo storage interno è generoso, con 256GB di memoria UFS 3.1, che garantisce velocità di lettura e scrittura superiori rispetto alle precedenti generazioni. Un aspetto apprezzabile è la possibilità di espandere ulteriormente lo spazio tramite scheda microSD, caratteristica sempre più rara nei dispositivi moderni.
Sul fronte della connettività, il Reno 13 F supporta il 5G dual-mode, WiFi 5, Bluetooth 5.3 e NFC, coprendo praticamente tutte le esigenze di connessione moderne. PEccato per l’assenza del wi-fi 6 visto che molti dispositivi in questa fascia di prezzo iniziano ad adottarlo come i “parenti” di Realme come ad esempio su Realme 14 Pro.
La presenza del Trinity Engine, un sistema di ottimizzazione hardware-software sviluppato da OPPO, contribuisce a migliorare le prestazioni generali e l’efficienza energetica del dispositivo.
Il sensore di impronte digitali posizionato sotto il display si dimostra rapido e affidabile, mentre il riconoscimento facciale offre un’alternativa veloce per lo sblocco del dispositivo in condizioni di buona illuminazione.
La certificazione IP54 garantisce una discreta protezione contro polvere e schizzi d’acqua, anche se non al livello dei dispositivi con certificazione IP67 o IP68. Considerando il posizionamento di mercato, comunque, la dotazione hardware dell’OPPO Reno 13 F risulta completa e ben bilanciata.
Prestazioni
Le prestazioni dell’OPPO Reno 13 F rappresentano un punto di equilibrio ben calibrato per un dispositivo di fascia media. Il processore Snapdragon 6 gen 1 Mobile, abbinato agli 8GB di RAM (espandibili virtualmente), garantisce un’esperienza d’uso fluida e reattiva nelle operazioni quotidiane come navigazione web, social media e streaming video.
Durante i test, lo smartphone ha dimostrato di poter gestire senza problemi anche il multitasking moderato, mantenendo in memoria diverse applicazioni contemporaneamente e consentendo rapidi passaggi tra di esse senza rallentamenti evidenti. La tecnologia di espansione della RAM si rivela particolarmente utile in queste situazioni, fornendo quel boost aggiuntivo quando necessario.
Nel gaming, il Reno 13 F si comporta discretamente con titoli di media complessità, mantenendo framerate stabili e temperature contenute. Con giochi più esigenti come Genshin Impact o Call of Duty Mobile, è necessario scendere a compromessi sulle impostazioni grafiche per ottenere un’esperienza giocabile, ma nel complesso le prestazioni rimangono soddisfacenti considerando la fascia di prezzo. Potremo comunque giocare a titoli popolari come COD Mobile e PUBG a 60 fps con dettagli medio-alti, senza sacrifici significativi.



Il Trinity Engine di OPPO contribuisce significativamente all’ottimizzazione delle prestazioni, gestendo intelligentemente le risorse del sistema per bilanciare potenza e consumo energetico. In particolare, la funzione AI Computing Engine migliora l’efficienza computazionale, mentre la RAM Vitalization mantiene le prestazioni fluide anche dopo un uso prolungato.
Nei benchmark, il dispositivo si posiziona in linea con altri smartphone della stessa fascia, con punteggi che riflettono il suo posizionamento nel segmento mid-range. Le temperature rimangono generalmente sotto controllo anche durante sessioni intense, segno di un sistema di dissipazione efficiente.
La reattività del sistema durante l’uso quotidiano è notevole, con app che si avviano rapidamente e transizioni fluide tra le diverse schermate, grazie anche all’ottimizzazione del sistema operativo e alla frequenza di aggiornamento a 120Hz del display che amplifica la sensazione di fluidità.
Nel complesso, sebbene non possa competere con i flagship in termini di pura potenza, l’OPPO Reno 13 F offre prestazioni più che adeguate per la maggior parte degli utenti, con un occhio di riguardo all’efficienza energetica, anche se come detto prima avremmo preferito vedere un chipset leggermente più performante considerando il prezzo di listino proposto da OPPO ( 369€).

Sistema operativo Android e UI Color OS (funzioni AI)
L’OPPO Reno 13 F arriva sul mercato con ColorOS 15 basato su Android 15, offrendo un’interfaccia utente ricca di funzionalità e personalizzazioni. La ColorOS si è evoluta notevolmente negli ultimi anni, diventando una delle skin Android più mature e raffinate, con un equilibrio tra estetica e funzionalità.
L’interfaccia è fluida e reattiva, con animazioni ben calibrate che non appesantiscono il sistema. La personalizzazione è uno dei punti di forza, con numerose opzioni per adattare l’aspetto del dispositivo alle proprie preferenze: dalla possibilità di modificare forma e dimensione delle icone, ai temi completi che trasformano l’aspetto dell’intero sistema.
Purtroppo anche qui come su molti fascia medio-bassa troviamo preinstallate diverse app di terze parti ( bloatware ) che tuttavia possono essere rimosse. Il software supporta Dual SIM 5G + eSIM e la compatibilità con le reti italiane è completa. L’esperienza Android è arricchita dall’assenza di pubblicità invasive e da utili gesture e scorciatoie.
Ma è nel campo dell’intelligenza artificiale che il Reno 13 F mostra le sue carte migliori. OPPO ha integrato diverse funzionalità AI che migliorano significativamente l’esperienza utente:
- AI Eraser permette di rimuovere elementi indesiderati dalle foto con un semplice tocco. Che si tratti di passanti in secondo piano o oggetti che disturbano la composizione, l’algoritmo è in grado di eliminarli ricostruendo intelligentemente lo sfondo, con risultati sorprendentemente naturali per un dispositivo di questa fascia.
- AI Smart Image Matting consente di “ritagliare” soggetti dalle foto con precisione, separandoli dallo sfondo per creare adesivi o utilizzarli in altre composizioni. La funzione riconosce automaticamente persone, animali e oggetti, facilitando notevolmente il processo creativo.
- La funzione AI Recording Summary è particolarmente utile per chi effettua molte registrazioni: analizza automaticamente le registrazioni audio creando trascrizioni e riassunti dei punti chiave, risparmiando tempo prezioso durante la revisione.
- Il File Dock rappresenta un’innovazione interessante nella gestione dei contenuti, permettendo di salvare temporaneamente elementi come testo, immagini e file per un rapido accesso e condivisione tra diverse applicazioni, migliorando significativamente il workflow sui dispositivi mobili.
- Photo Studio AI – un boot fotografico con preset per modificare le proprie foto co IA in vari mofi
ColorOS 15 introduce anche il Trinity Engine, un sistema di ottimizzazione che utilizza l’AI per gestire in modo intelligente le risorse del sistema, migliorando le prestazioni e l’efficienza energetica. Questa tecnologia comprende tre componenti principali: ROM Vitalization, RAM Vitalization e CPU Vitalization, che lavorano in sinergia per mantenere il dispositivo reattivo nel tempo.
OPPO promette tre anni di aggiornamenti del sistema operativo e quattro anni di patch di sicurezza per il Reno 13 F, una politica di supporto software che si allinea con le migliori pratiche del settore e garantisce una longevità apprezzabile per il dispositivo.
Fotocamera
Il comparto fotografico dell’OPPO Reno 13 F si presenta con una configurazione dual camera sul retro: un sensore principale da 50MP con stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) e un’ultragrandangolare da 8MP con campo visivo di 112°. Sul fronte, troviamo una fotocamera selfie da 32MP alloggiata in un foro centrale del display. Assente un teleobiettivo dedicato, ma d’altronde è una caratteristica non sempre presente in questa fascia di prezzo. Anche qui come nel chipset ci saremmo aspettati qualcosina di più: il sensore è lo stesso del Reno 12F dello scorso anno e che forse per il prezzo proposto di oltre 350€ è un po’ sottotono.

Comunque sia in condizioni di buona illuminazione, la fotocamera principale cattura immagini di buona qualità, con una gamma cromatica adeguata ma con dettagli che si perdono un po’. La presenza dell’OIS si fa sentire, riducendo notevolmente il rischio di foto mosse e migliorando le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione. . L’autofocus è rapido e preciso e anche senza un sensore dedicato di profondità, i ritratti ottengono un convincente effetto bokeh grazie all’AI di OPPO che separa agilmente il soggetto dallo sfondo.
[GALLERIA FOTOGRAFICA IN AGGIORNAMENTO]






Le foto scattate con l’ultra grandangolare presentano una qualità inferiore rispetto al sensore principale, soprattutto di notte, con una perdita di dettaglio ai bordi e una gestione meno efficace delle alte luci, ma rimangono comunque utilizzabili per paesaggi e foto di gruppo. La differenza di calibrazione del colore tra i due sensori è percettibile ma non eccessiva. Qui sotto la stessa foto in versione grandangolare, 1X e 2X.



In condizioni di scarsa illuminazione, il Reno 13 F si comporta in modo sorprendente per la sua fascia di prezzo. La modalità notturna riesce a catturare una buona quantità di luce mantenendo il rumore sotto controllo, anche se a prezzo di una certa perdita di dettaglio fine. La stabilizzazione ottica gioca un ruolo fondamentale in questo contesto, permettendo esposizioni più lunghe senza introdurre mosso.

La fotocamera frontale da 32MP produce selfie dettagliati con una buona riproduzione dei toni della pelle. La modalità ritratto, disponibile sia per la fotocamera anteriore che posteriore, offre un effetto bokeh convincente nella maggior parte delle situazioni, con una buona separazione tra soggetto e sfondo.
Fortunatamente il software AI di OPPO arriva a sistemare gli scatti, andando a nascondere sotto al tappeto gran parte delle limitazioni di questo setup.Queste funzioni non sono semplici espedienti di marketing ma strumenti effettivamente utili che aggiungono valore all’esperienza fotografica.

Il Reno 13F offre registrazione video 4K a 30fps tramite la fotocamera principale, con stabilizzazione elettronica attiva che elimina efficacemente i tremolii. I filmati in 4K mostrano un elevato livello di dettaglio e colorazione realistica in condizioni di buona illuminazione, mentre la messa a fuoco automatica risponde prontamente ai cambiamenti di scena.
La fotocamera ultra-grandangolare presenta alcune limitazioni, consentendo registrazioni solo fino a 1080p/30fps con qualità visibilmente inferiore e senza stabilizzazione.
Il dispositivo include anche modalità creative come lo slow-motion, che supporta fino a 240fps in risoluzione HD, e la funzione dual-view che cattura simultaneamente video dalla fotocamera anteriore e posteriore, particolarmente apprezzata dai content creator per i vlog.
Autonomia
L’OPPO Reno 13 F è equipaggiato con una batteria da 5800mAh che rappresenta uno dei suoi punti di forza più significativi. Durante i test, lo smartphone ha dimostrato di poter facilmente superare una giornata intera di utilizzo intenso, arrivando spesso a un giorno e mezzo con un uso più moderato e questo è in primis merito del chipset e della buona ottimizzazione della COLOR OS.
Con un’utilizzo misto che include navigazione web, social media, streaming video, qualche sessione di gaming leggero e fotografia, il dispositivo raggiunge tranquillamente le 7-8 ore di schermo attivo prima di richiedere una ricarica. Questi numeri sono particolarmente impressionanti considerando il display AMOLED a 120Hz, notoriamente energivoro.

Il merito di questa ottima autonomia va attribuito non solo alla capiente batteria, ma anche all’efficienza energetica del processore Snapdragon 6 gen 1 Mobile e alle ottimizzazioni software implementate da OPPO. Il Trinity Engine, in particolare, gestisce intelligentemente le risorse del sistema per bilanciare prestazioni e consumo energetico, contribuendo significativamente alla longevità della batteria.
Il Reno 13 F supporta la ricarica rapida SUPERVOOC da 67W, che permette di ricaricare completamente il dispositivo in circa 45 minuti. In particolare, è possibile ottenere circa il 50% di carica in soli 15 minuti, una caratteristica estremamente utile per chi ha poco tempo a disposizione. È apprezzabile che OPPO includa nella confezione il caricabatterie compatibile con questa tecnologia, in un’epoca in cui molti produttori hanno scelto di eliminarli.
Non è presente la ricarica wireless, una mancanza che, pur essendo comprensibile in questa fascia di prezzo, potrebbe rappresentare un limite per chi è abituato a questa comodità. OPPO ha implementato diverse funzionalità software per ottimizzare ulteriormente l’autonomia, come la modalità di risparmio energetico che limita le attività in background e l’illuminazione del display, e la ricarica ottimizzata notturna che prolunga la vita della batteria adattando il ciclo di ricarica alle abitudini dell’utente.
In sintesi, l’autonomia dell’OPPO Reno 13 F rappresenta uno dei suoi punti di forza più convincenti, offrendo una tranquillità d’uso che molti smartphone più costosi faticano a garantire.
Conclusioni
L’OPPO Reno 13 F si afferma come una proposta solida e convincente nel panorama degli smartphone di fascia media, riuscendo a bilanciare efficacemente prestazioni, design e prezzo. Il prezzo di lancio di 369€ proposto da OPPO è forse un po’ troppo alto per l’hardware offerto. I punti di forza più evidenti sono rappresentati dal design elegante e sottile, che conferisce al dispositivo un aspetto premium, dall’eccellente autonomia garantita dalla batteria da 5800mAh con ricarica rapida a 67W, e dal display AMOLED a 120Hz di ottima qualità nonostante l’assenza di HDR10. Le funzionalità AI integrate nel sistema operativo ColorOS 15 aggiungono un valore reale all’esperienza utente, dimostrando che l’intelligenza artificiale può essere implementata in modo utile anche su dispositivi non flagship.

Il comparto fotografico, pur non raggiungendo l’eccellenza dei top di gamma, si rivela versatile e capace di produrre risultati soddisfacenti in diverse condizioni sopratutto di giorno, con la stabilizzazione ottica che rappresenta un plus non scontato in questa fascia di prezzo anche se avremmo preferito vedere un sensore aggiornato rispetto a quello dello scorso anno.
Sul fronte delle prestazioni, lo Snapdragon 6 gen 1 mobile offre un equilibrio adeguato tra potenza ed efficienza energetica, garantendo un’esperienza d’uso fluida per la maggior parte delle attività quotidiane, anche se non brillerà particolarmente nel gaming più spinto. Questo però potrebbe non essere abbastanza grintoso per le prossime major release di Android/Color OS, anche se c’è da dire che OPPO non sembra trascurare le performance e le ottimizzazioni con le nuove versioni software.
Tra i compromessi più evidenti troviamo l‘assenza della ricarica wireless, l’assenza del WI-Fi 6 e la memoria non espandibile. L’altoparlante mono rappresenta un altro piccolo punto debole in un’epoca in cui il setup stereo sta diventando sempre più comune anche in questa fascia di prezzo.

L’OPPO Reno 13 F è particolarmente consigliato a chi cerca un dispositivo dal design raffinato, con un display AMOLED fluido, un’ottima autonomia e un software oramai fluido e ricco di funzionalità. LA certificazione IP69 e la lunga durata della batteria lo rendono poi perfetto per la vita all’aperto o in condizione più difficili.
In un segmento di mercato altamente competitivo, il Reno 13 F riesce a distinguersi grazie al suo equilibrio complessivo e ad alcune caratteristiche premium che lo elevano rispetto a molti concorrenti della stessa fascia. La promessa di 5 anni di aggiornamenti Android e 6 di patch, offre un ciclo di vita superiore alla media.
In definitiva, l’OPPO Reno 13 F rappresenta una scelta sensata per chi cerca un dispositivo completo e ben bilanciato senza superare la soglia psicologica dei 400€, anche se il prezzo proposto da OPPO sul sito ufficiale di 379€ è a nostro avviso ancora troppo alto per questo pacchetto hardware. In realtà su Amazon si trova già in versione Italiana ( venduto da OPPO ) al prezzo di circa 250€ – una collocazione decisamente più vantaggiosa anche al netto di piccoli sconti o caricabatteria omaggio che spesso vengono forniti sul sito ufficiale. A questo prezzo è decisamente un’altra storia e più che raccomandato per diverse tipologia di utenti.
I nostri voti
Design & Materiali | 8 |
Display | 7.5 |
Audio | 7 |
Hardware | 7 |
Software e UI | 7.5 |
Fotocamera | 7.5 |
Autonomia | 9 |
Rapporto qualità / prezzo | 7.5 |
Voto finale | 7.6 |

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